Lo zloty è stabile, gli investitori attendono i dati dalla Polonia
Lunedì porta piccoli cambiamenti sul mercato valutario. Lo zloty resta stabile nei confronti delle principali valute, in attesa della pubblicazione dei dati sull'economia polacca nel corso della settimana. La notizia del "via libera" per portare il presidente Adam Glapiński davanti al Tribunale di Stato non suscita emozioni sul mercato.
Lunedì si registrano leggere oscillazioni per lo zloty, che resta su livelli simili a quelli di chiusura di venerdì. Ciò significa che gli investitori non hanno reagito alle notizie del fine settimana di Bloomberg secondo cui c'era un "via libera politica" per mettere sotto accusa il presidente in Polonia. Banca nazionale polacca (NBP) Adam Glapiński davanti al Tribunale di Stato. I politici accusano il presidente della NBP, tra l'altro, di coinvolgimento politico prima delle ultime elezioni parlamentari in Polonia.
Lunedì a mezzogiorno il prezzo dell'euro sul mercato valutario era di 4,3346 PLN, rispetto a 4,3361 PLN di venerdì alla fine della giornata, e il dollaro costava 4,0227 PLN, rispetto a 4,0242 PLN alla fine della settimana precedente.
Le limitate fluttuazioni dello zloty di lunedì sono dovute principalmente a piccoli cambiamenti nel mercato valutario in generale EUR / USD (1,0775), dettata dalla mancanza di festeggiamenti da parte degli investitori americani oggi, che limita la volatilità e il turnover su tutti i mercati. Già martedì i mercati finanziari torneranno alla normale attività e quindi anche la volatilità dello zloty sarà maggiore.
Nei prossimi giorni a dare impulso allo zloty non saranno solo i mercati globali, ma soprattutto il fattore interno. Già martedì verranno pubblicati i primi dati macroeconomici dell'economia polacca, che permetteranno di valutare quanto sia ancora valido lo scenario ipotizzato di una rapida ripresa economica quest'anno.
Martedì, l'Ufficio centrale di statistica (GUS) pubblicherà i dati di gennaio sulla produzione industriale (previsione: 3,1% a/a), sull'inflazione alla produzione (previsione: -8,3% a/a) e sui salari (previsione: 10,9% a/a). ) e occupazione (previsione: -0,2% a/a) nelle imprese.
Il giorno dopo verranno pubblicati i dati di gennaio sulla produzione di costruzioni e assemblaggio (previsione: 6% a/a) e il rapporto di febbraio sulla fiducia dei consumatori.
Giovedì verranno pubblicati i dati nazionali più importanti della settimana sulle vendite al dettaglio di gennaio (previsione: 1,4% a/a), che saranno integrati dal rapporto sull'offerta di moneta e dai dati di febbraio sul clima economico.
La settimana si concluderà con la pubblicazione dei dati sul tasso di disoccupazione di gennaio. Secondo le previsioni questa percentuale salirà al 5,4%. con il 5,1%. nel mese di dicembre, tradizionalmente causato da fattori stagionali.
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