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I rendimenti obbligazionari statunitensi e il tasso di cambio del dollaro ti aiuteranno a riprendere fiato? I dati chiave sull’inflazione arriveranno questa settimana
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I rendimenti obbligazionari statunitensi e il tasso di cambio del dollaro ti aiuteranno a riprendere fiato? I dati chiave sull’inflazione arriveranno questa settimana

creato Daniel KosteckiFebbraio 26 2024

La scorsa settimana, il picco del rendimento delle obbligazioni statunitensi a 10 anni è stato del 4,35%, il tasso di interesse più alto da novembre 2023. Ciò, a sua volta, significa che gli investitori hanno significativamente ritirato le loro aspettative di un taglio dalla fine di dicembre. quando il rendimento era del 3,78%. FED e un maggiore rallentamento dell'economia americana nei prossimi trimestri. Venerdì, tuttavia, il rendimento è passato dal 4,35% al ​​4,29%, mentre oggi all'inizio della settimana la redditività potrebbe scendere addirittura al 4,22%. Potremmo assistere a un’inversione di tendenza nei rendimenti delle obbligazioni statunitensi a 10 anni tra una settimana con i dati macroeconomici chiave dell’economia statunitense.

Gli asset rischiosi sono elevati, nonostante l’elevata redditività

Come abbiamo visto nelle ultime settimane, con l’aumento dei rendimenti obbligazionari, anche le attività rischiose come le azioni sono aumentate di prezzo kryptowaluty. Si tratta di un fenomeno osservato relativamente raramente e potrebbe essere il risultato di risultati aziendali migliori del previsto e di un aumento della liquidità sotto forma di riserve bancarie negli USA, che in un anno sono aumentate di quasi 550 miliardi di dollari nonostante la continua crisi QT (grazie al calo delle operazioni di reverse repo). Ciò potrebbe aumentare la propensione al rischio nonostante l’aumento della redditività. Ciò che vedremo ora è che, se i rendimenti diminuiranno, il mercato lo utilizzerà per impegnarsi ulteriormente nel rischio attraverso tassi di sconto più bassi?

Redditività e tasso di cambio del dollaro USA

I tassi di interesse sulle obbligazioni statunitensi potrebbero avere un impatto sul dollaro statunitense, che è rimasto relativamente forte di recente e solo la scorsa settimana ha portato qualche cambiamento nelle quotazioni. Pertanto anche i suddetti asset rischiosi hanno guadagnato nel dollaro relativamente forte. Questa settimana potrebbe essere cruciale, a causa dell’inflazione PCE statunitense pubblicata giovedì, per l’ulteriore destino del tasso di cambio del dollaro USA.

In tutto questo puzzle del mercato, dove la propensione al rischio, tra le altre cose, grazie all'aumento delle riserve, esse rimangono relativamente elevate, non vi è alcun elemento di minore redditività e un dollaro USA più debole. Se questo fattore dovesse emergere nel corso della settimana, si potrà dire che tutti i mercati si sono "sincronizzati". Altrimenti, con un ulteriore aumento dei rendimenti e un dollaro forte, potrebbe essere in dubbio un ulteriore rally degli asset rischiosi.

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Circa l'autore
Daniel Kostecki
Capo analista di CMC Markets Polska. Privatamente sul mercato dei capitali dal 2007 e sul mercato Forex dal 2010.