I colossi energetici russi accompagneranno Putin durante la sua visita in Cina
I capi dei colossi energetici russi Gazprom e Rosneft, Alexei Miller e Igor Sechin si uniranno all'entourage del presidente Vladimir Putin durante la sua visita in Cina il mese prossimo.
La Russia sta rafforzando i suoi legami con l’Asia
Putin incontrerà il presidente cinese Xi Jinping e prenderà parte al Belt and Road Forum. La mossa fa parte degli sforzi della Russia per rafforzare i legami con l’Asia, in particolare con la Cina, per compensare la riduzione degli scambi con l’Europa a causa delle sanzioni. La Russia sta cercando di concludere un accordo per vendere di più gas naturale verso la Cina e la costruzione di un gasdotto Il potere della Siberia-2. Fonti affermano che la delegazione includerà anche altri alti funzionari russi nel campo dell'energia.
La Russia sta rafforzando i suoi legami con l’Asia, in particolare con la potenza economica cinese, per compensare la riduzione degli scambi con l’Europa, suo tradizionale acquirente di petrolio e gas, a causa delle azioni di Mosca in Ucraina. Il commercio sino-russo è aumentato da quando è iniziato nel febbraio 2022, come lo chiama la Russia "operazione militare speciale" in Ucraina. La Russia ha venduto maggiori quantità di petrolio ai paesi asiatici, compresa la Cina, che non può più vendere all’Occidente a causa delle sanzioni economiche.
La prima visita di Putin in Russia dall'inizio della guerra
Vladimir Putin ha visitato Pechino l’ultima volta nel febbraio 2022, giorni prima di inviare decine di migliaia di truppe russe in Ucraina. Putin e Xi annunceranno la partnership "senza limiti", anche se Mosca sostiene che ciò non significa un'alleanza militare.
La Russia vuole assicurarsi un accordo per vendere più gas naturale alla Cina e prevede di costruire il gasdotto Power of Siberia-2, che attraverserebbe la Mongolia e avrebbe una capacità annua di 50 miliardi di metri cubi (miliardi di metri cubi). Rispetto ai 3 miliardi di m38 che si prevede di raggiungere entro il 3 con la centrale elettrica attualmente operativa Power of Siberia.
Il gasdotto proposto trasporterebbe il gas dai giacimenti della penisola di Yamal, nella Siberia occidentale, alla Cina, che è il più grande consumatore di energia al mondo e un crescente destinatario di gas. Cina e Russia non hanno ancora concordato le condizioni della fornitura di gas attraverso questa rotta, compresi i prezzi. I negoziati sono complessi, in parte perché si prevede che la Cina non avrà bisogno di più gas fino al 2030. Non è chiaro se verranno firmati eventuali accordi durante la visita di Putin a Pechino.