Le criptovalute soffrono di un'inflazione record negli Stati Uniti
Cadute del mercato azionario, vendite di criptovalute e dollaro in costante aumento del dollaro: questi sono i probabili segni dei timori degli investitori per le azioni sempre più risolute della Federal Reserve volte a soffocare l'inflazione negli Stati Uniti.
I dati diffusi venerdì hanno mostrato che la dinamica dei prezzi di maggio nell'economia statunitense ha raggiunto l'8,6%, ovvero il massimo dal dicembre 1981.
Il tetto del tasso di interesse è già più vicino al 4 che al 3 per cento.
Federal Reserve potrebbe reagire aumentando il tasso sui fondi federali non di 50 punti base, come ipotizzato dal consenso del mercato, ma di 75 punti base in uno dei prossimi due incontri.
L'intero ciclo di rialzi in corso potrebbe anche concludersi a un livello superiore. Questa mattina i futures sui tassi della Fed sembrano essere valutati al 3,5-3,75%. come livello di destinazione. Nel frattempo, solo poche settimane fa, la valutazione ha assunto un picco intorno al 3%.
Man mano che l'attrattiva dell'investitore del dollaro e delle obbligazioni statunitensi cresce ...
Le aspettative per la Fed sembrano guidare il dollaro. Indice USD, riflettendo la forza della valuta statunitense, questa mattina è salito a 104,5 punti, avvicinandosi al livello più alto degli ultimi 20 anni.
In rialzo anche i rendimenti dei buoni del Tesoro USA, sia a 2 anni che a 10 anni. Cominciano a superare i livelli del 3 per cento. E il crescente appeal di tassi di attività sicuri può indurre gli investitori ad allontanarsi da quelli più rischiosi.
... la domanda di azioni e criptovalute è in calo
Il capitale sembra prosciugarsi dalle azioni e dalle criptovalute. Basti pensare che solo nell'ultima settimana i principali americani Indice S&P 500 è sceso di oltre il 6 per cento. Allo stesso tempo Bitcoin deprezzato dell'8,5 per cento, e Ethereum, ovvero la seconda delle criptovalute più popolari, circa il 10 percento.
La Fed deciderà davvero di intensificare le sue attività? Parte della risposta a questa domanda sarà pubblicata mercoledì, quando la banca centrale statunitense annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse e presenterà le sue proiezioni macroeconomiche.