Settimana delle banche centrali: gli occhi degli investitori su Stati Uniti, Giappone, Svizzera e Regno Unito

Tydzień banków centralnych. Oczy inwestorów skierowane na USA, Japonię, Szwajcarię i Wielką Brytanię

Questa settimana porterà importanti eventi nel campo della politica monetaria e dei dati macroeconomici, che potrebbero influenzare le future decisioni degli investitori e le aspettative del mercato. I punti più importanti della settimana sono le decisioni delle banche centrali di Giappone, Svizzera e Gran Bretagna e la riunione di mercoledì della Federal Reserve statunitense. Parallelamente, gli investitori monitoreranno attentamente gli sviluppi in Medio Oriente, con il potenziale rischio di ulteriori aumenti dei prezzi del petrolio..

Prima della riunione del FOMC

Nella riunione di mercoledì FOMC È quasi certo che i tassi di interesse rimarranno invariati. Nonostante le recenti sorprese positive sull'inflazione, la Fed rimane cauta: l'inflazione non è stata ancora riportata sotto controllo in modo inequivocabile. Il punto chiave saranno le previsioni aggiornate, che potrebbero mostrare una leggera revisione al rialzo del percorso dell'inflazione e prospettive di crescita leggermente più deboli. I mercati presteranno particolare attenzione alla nuova proiezione del tasso di interesse mediano. (grafico a punti) – potrebbe indicare una limitazione dei tagli previsti al costo del denaro quest’annoI dati del mercato del lavoro rimangono stabili, con il tasso di disoccupazione al 4,2% da marzo, sebbene vi siano segnali di un rallentamento. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a maggio potrebbero essere contrastanti, con il consenso che prevede un calo dello 0,6% su base mensile dell'indice complessivo a causa delle deboli vendite di auto, mentre le vendite core sono aumentate dello 0,2% su base mensile. Ciò suggerisce che i consumi si stanno indebolendo, ma non crollando.

Decisioni della BoJ, della BNS e della BoE

La Banca del Giappone annuncerà la sua decisione martedì e, secondo il consenso generale, lascerà il tasso di riferimento allo 0,5%. Tuttavia, l'attenzione principale del mercato sarà focalizzata sulle possibili modifiche al programma di acquisto di titoli di Stato.Sebbene si sia ipotizzato di limitare gli acquisti di JGB a 200 miliardi di yen a trimestre, una mossa del genere sembra improbabile in questa fase. La BOJ si trova ad affrontare un difficile compromesso: la debole crescita e il peggioramento dei dati sugli ordini di esportazioni e macchinari contrastano con l'elevata inflazione. L'indice dei prezzi al consumo (IPC) core potrebbe salire al 3,7% annuo a maggio, complicando le decisioni su un'ulteriore normalizzazione delle politiche.

Giovedì Banca nazionale svizzera Probabilmente taglierà il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo allo 0,00%. L'inflazione in Svizzera era sull'orlo della deflazione a maggio (0,1% a/a, core 0,5%), giustificando l'allentamento della politica monetaria. Allo stesso tempo, i dati macroeconomici rimangono solidi: il PIL nel primo trimestre è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale e il sentiment nel settore dei servizi rimane buono nonostante la debolezza dell'industria. Attualmente il mercato non prevede ulteriori tagli dei tassi nei prossimi mesi..

Anche la Banca d'Inghilterra annuncerà una decisione giovedì e quasi certamente manterrà i tassi al 4,25%. Aprile ha portato una sorpresa inflazionistica, con l'indice dei prezzi al consumo (IPC) in rialzo al 3,5% e pressioni sui prezzi nei servizi e nei settori chiave rimaste elevate. D'altro canto, il rallentamento della crescita salariale e l'aumento della disoccupazione suggeriscono che le pressioni della domanda si stiano attenuando. Il consenso è che la Banca d'Inghilterra effettuerà il suo primo taglio ad agosto, con un ulteriore allentamento dipendente dall'andamento del mercato del lavoro.

Fonte: Broker TMS di OANDA